martedì 25 marzo 2014

Berillo


Il Berillo è un silicato di alluminio e berillio, spesso nelle varietà colorate, al berillio si sostituiscono in minima parte, metalli alcalini; mentre il cromo, il ferro e in rari casi il vanadio, possono essere vicariato con l'alluminio. Sistema esagonale di cristallizzazione. La famiglia dei berilli è una tra le più importanti in campo gemmologico, grazie sopratutto alla sua varietà più pregiata, lo smeraldo. Il berillo è un cristallo dalla colorazione allocromatica, cioè il colore è dato da elementi chimici che non sono parte essenziale della sua formula chimica. Infatti in base alla formula che compone il suo chimismo il berillo si presente perfettamente incolore. Le sue varietà vengono distinte in funzione del colore: smeraldo: in tutte le tonalità del vede; acquamarina: dall'azzurro profondo all'azzurro verdastro; eliodoro: giallo in tutte le sue sfumature; morganite: da un rosa chiaro ad un rosa lilla; goshenite: incolore.Vi sono in oltre alcune saturazioni di colore che non prendono una denominazione particolare come per esempio il berillo rosso. Noto fin dai tempi dei Faraoni lo smeraldo, fu sempre tenuto nella massima considerazione da tutti i popoli, tanto per la sua bellezza quanto per i suoi poteri attribuitigli al suo verde profondo, quasi ipnotico. Nell'antichità la principale fonte di smeraldi fu l'Egitto, quando ebbero il massimo incremento dalle leggendarie miniere di Cleopatra situate nella valle di Assuan, numerosi furono gli smeraldi provenienti dalla Russia (monti Urali), a partire dal sedicesimo secolo giunsero in Europa i primi smeraldi provenienti dalle "americhe". Dal Perù e dal Messico giunsero numerosi idoli incastonati di smeraldi, gemme a cui Maya ed Aztechi accreditavano loro le stesse proprietà attribuite loro dai Bramini indiani: dono degli dei quindi utilizzate per rendere loro omaggio.

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