mercoledì 20 agosto 2014

La Vitalba


La Vitalba (clematide, viorna, erba dei cenciosi, erba dei pezzenti) è una pianta di tipo perenne, rampicante dai fusti leggeri dai quali nascono foglie verdi pinnate, i fiori sono bianchi e dall'odore gradevole; è una pianta infestante molto comune che si può trovare nei boschi e sui muri.  
Le parti utilizzate sono: foglie, fiori e capolini; si utilizza in caso di eruzioni cutanee, ingrossamento delle ghiandole, malattie degli organi riproduttivi maschili, nevralgie ed anche per la scabbia. E' una pianta tossica se si eccede nelle dosi. I suoi principi attivi sono: gli alcaloidi clementina e anemonina, clematitolo (detto canfora di vitalba), fitosterolo, fitosteroline, saponine. 

Nell'uso interno la pianta può essere anche mortale (se si eccede), all'esterno essa produce sulla pelle lesioni eritematose, pustole, vesciche e ulcere. I mendicanti solevano applicare sulla pelle le foglie contuse per procurarsi ulcere e piache di modo da impietosire i passanti, ed è per questo che viene chiamata in italiano anche erba dei pezzenti; i bambini un tempo, con i suoi rametti cavi all'interno, ne costruivano cannicce da pipa. 
Le piume leggerissime dei fiori venivano impiegati per fabbricare piumini a basso costo, che scaldavano alla pari delle piume di pollame, i ciuffi venivano raccolti nelle belle giornate di novembre e dicembre. I giovani germogli non ancora irritanti, vengono mangiati lessati e conditi come gli asparagi oppure in gustose frittate, anche se un pò amarognoli sono molto gustosi.

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